Il territorio della Valpolicella Classica
Il Valpolicella Classico viene prodotto in provincia di Verona, in un territorio circoscritto a cinque comuni: Fumane, Negrar, Marano di Valpolicella, San Pietro in Cariano e Sant’Ambrogio di Valpolicella. La Denominazione DOC gli è stata conferita nel 1986 e la struttura paesaggistica risulta estremamente ricca grazie alla presenza di un territorio morfologicamente vario con vigneti, intervallati da olivi e ciliegi, solcato da corsi d’acqua che giungono fino al fiume Adige. Le caratteristiche geologiche e climatiche del territorio unico e variegato sono alla base della grande tipicità dei suoi vini. Il Valpolicella DOC Classico è un vino giovane dal profumo vinoso, sottile e sapore fresco. È ottenuto da una classica vinificazione in rosso delle classiche uve utilizzate per la sua produzione come Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara, seguita da un breve affinamento in legno e in bottiglia. La tipologia Superiore, che deve avere caratteristiche qualitative maggiori, viene prodotta con le uve scelte dai vigneti migliori, talvolta con leggeri appassimenti che portano ad una alcolicità e struttura più sostenuta.
La tecnica del Valpolicella Ripasso
La zona di produzione del Ripasso DOC copre l’intera fascia pedemontana della provincia di Verona, estendendosi sul Lago di Garda. La zona è costituita da una serie di vallate e di colline, che entrano nella pianura disegnando la forma di una mano e che hanno alcune caratteristiche comuni e proprie della Valpolicella, dove il clima e il suolo hanno un ruolo fondamentale. La tecnica di ripassare il vino sulle vinacce deriva da un’antica consuetudine dei viticoltori della Valpolicella. Dopo la vinificazione, il vino Valpolicella viene conservato per essere successivamente sottoposto alla pratica della rifermentazione per 10/15 giorni sulle vinacce residue di Amarone della Valpolicella e divenire così Valpolicella Ripasso. Il tempo di contatto fra le vinacce e il vino deve essere breve, per consentire il passaggio dei tannini presenti nei vinaccioli al vino e donare maggiore tannicità. Dopo la vinificazione il Valpolicella Ripasso viene lasciato affinare in botti di legno e successivamente in bottiglia per poi essere messo in commercio, non prima di 2 anni dalla vendemmia. Questa tecnica conferisce al vino un incremento in termini di alcolicità e sostanze polifenoliche: questo si traduce in un prodotto unico al mondo con un ampio corpo, una spiccata rotondità e un’ottima longevità.
Amarone della Valpolicella DOCG
Il vino più prestigioso della Valpolicella, la cui eccellenza e unicità sono riconosciute in tutto il mondo. L’Amarone DOCG è ottenuto dall’appassimento delle uve che riposano in fruttai per 100/200 giorni: in questo periodo si concentrano le preziose sostanze presenti all’interno degli acini, come zuccheri e polifenoli. L’uva appassita viene poi vinificata in inverno con la classica vinificazione in rosso e una fermentazione lenta e sapiente con rimontaggi e follature continue e ripetute. Un vino dall’elevata gradazione alcolica, il lunghissimo affinamento in legno perfeziona la sua struttura e personalità unica, rendendolo in grado di mantenersi ed evolversi nel tempo, anche per decenni. Si definisce l’Amarone come un Recioto scappato, dove la fermentazione è proseguita fino a consumare tutti gli zuccheri presenti e trasformarsi in alcool. Di fatto è un vino di colore granato intenso, con riflessi aranciati e di grande corpo e struttura. Il tenore alcolico, alcune volte anche troppo elevato, garantisce una presenta di polialcoli e sostante estrattive in grande quantità, rendendolo però un vino morbido e piacevole.
L’antenato dell’Amarone
Il Recioto della Valpolicella è il vino più antico della Denominazione, giunto da secoli di tradizione e storia. Proviene sempre da un appassimento delle uve in fruttaio. Ottenuta la necessaria concentrazione zuccherina, si procede con la vinificazione e un arresto della fermentazione per conservare la percentuale di zucchero necessaria a garantire la dolcezza e la struttura tipica di questo vino dolce. È l’unico vino dolce che si produce in Valpolicella, ma la sua struttura non è stucchevole grazie al suo tono sostenuto e alla buona acidità.