Storia e territorio
Il Primitivo è uno dei principali vini rossi della Puglia, prodotto nella Denominazione Primitivo di Manduria, nella zona di Taranto, e Gioia del Colle, in provincia di Bari e in tutta la regione. Il nome del vitigno deriva dalla precoce maturazione che lo porta ad essere vendemmiato in anticipo, tra la fine di agosto e gli inizi di settembre. Sembra che l’origine di questo vino sia da attribuire alla Croazia, e che sia stato portato in Puglia dai Fenici o dai Greci. Qui si è diffuso successivamente in tutta la regione, specialmente in Manduria. Una strettissima parentela è stata riscontrata tra questo vino e lo Zinfandel californiano, che potrebbe essere stato diffuso in America grazie ad alcuni migranti provenienti dalla Puglia nel corso dell’Ottocento.
Uve, terreno e produzione
Le vigne di Primitivo vengono coltivate su un terreno argilloso-calcareo e la salsedine che proviene dal mare rende questo vino così minerale e strutturato, particolare ed irresistibile. Il Primitivo di Manduria viene coltivato nei comuni della provincia di Taranto e Brindisi, dove sono diffusi i vigneti ad alberello, che possono raggiungere anche gli 80 anni di età, che producono rese basse in termini di quantità ma una qualità molto alta. Nella zona di produzione di Gioia del Colle invece, viene coltivato un biotipo diverso da quello di Manduria.
Caratteristiche e profumi
Il Primitivo è conosciuto nel mondo vinicolo per la sua elevata ed importante gradazione alcolica, che ne permette un lungo periodo di invecchiamento. Al calice si presenta con un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un tenore zuccherino alto. Le caratteristiche organolettiche sono ben definite: frutti rossi, spezie, vaniglia e tabacco. Al palato è rotondo, morbido e spesso abboccato. Le due Denominazioni presentano differenze sottili: il Gioia del Colle Primitivo ha note minerali e un’eleganza più accentuata; il Primitivo di Manduria solitamente è più intenso e corposo. Esiste anche la versione del Primitivo di Manduria Dolce Naturale, che prevede l’appassimento delle uve per creare un vino dolce, passito, perfetto come vino da meditazione.
Primitivo e piatti della tradizione
Per le sue caratteristiche strutturate e corpose, il Primitivo si abbina bene con piatti importanti e ricchi di gusto. È il vino perfetto da mettere in tavola con secondi di carne rossa, alla brace o in umido. La sua tannicità lo rende adatto in abbinamento con salumi o formaggi stagionati.