L’Azienda Maeli è una piccola realtà che è riuscita a creare un prodotto unico nel suo genere. La produttrice Elisa Dilavanzo ha sfatato il mito che il moscato giallo fosse considerato solo un vino da fine pasto, e dopo anni di studi ha proposto una linea intrigante di etichette, tutte a base di moscato giallo, esprimendo la versatilità di un vitigno a 360°. Maeli infatti, è l’unica cantina ad aver declinato il Moscato Giallo in cinque versioni differenti. L’azienda si estende all’interno del Parco dei Colli Euganei, nel cuore del Veneto. Il microclima della zona, che ha da una parte la laguna di Venezia, e dall’altra le dolomiti, riesce a creare un’ambiente molto vocato per la produzione di Moscato Giallo. I vigneti si trovano su due versanti dei Colli Euganei: nella parte nord è privilegiata la produzione di Moscato Giallo, che ha terreni prevalentemente composti da scaglie marnose e rocce calcaree, a sud invece troviamo vitigni a bacca rossa come Merlot, Cabernet Sauvignon, e varietà autoctone. Il Moscato Giallo, vitigno a bacca bianca veneto si esprime sui terreni di origine vulcanica dei Colli Euganei con finezza, eleganza e longevità, distinguendosi da qualsiasi altro moscato nel mondo. Il Moscato Giallo igt Dilì di Maeli è un vino frizzante veneto prodotto da uva Moscato Giallo, prodotto con la rifermentazione in bottiglia con il metodo ancestrale. Il vino si presenta con tonalità di giallo dorato e riflessi lievemente aranciati. La lieve velatura è data dalla presenza dei lieviti in sospensione con i quali il vino è stato imbottigliato, secondo il metodo ancestrale. A livello di profumi il naso rivela una buona intensità, con profumi di fiori e frutta gialla come una mela matura. In bocca la morbidezza è equilibrata da una piacevole sensazione di astringenza, seguita da una nota sulfurea importante, è una bollicina che supporta la beva. Ideale per tutti i giorni, si accompagna bene a salumi come la Soppressa, salume tipico veneto.
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