La storia dell'azienda Marchesi di Barolo ha inizio più di 200 anni fa proprio nel cuore del comune di Barolo nel palazzo prospicente al Castello dei Marchesi Falletti. Le origini della tenuta sono fortemente legate alla nascita del Re dei vini, il Barolo. Nel 1864, con la scomparsa dell'ultimo esponente della dinastia dei Falletti, la cantina passò all'Opera Pia Barolo, ente benefico che riversava i proventi ottenuti dal vino in opere di bene. Successivamente, nel 1929, la famiglia Abbona acquista l'intera azienda che ad oggi conta circa 200 ettari di vigneti sparsi tra Langhe, Roero e Monferrato. I m igliori vigneti dell'azienda vengono vinificati singolarmente. Le uve di questo Gavi DOCG provengono da vigneti allevati su colline di media pendenza e per mantenere integre ed esaltare le caratteristiche del vino, tutte le operazioni di trasformazione dell’uva vengono all’interno dell’area di produzione. È un vino bianco piemontese prodotto con sole uve Cortese ed affina solo qualche mese in acciaio sui lieviti. Ciò dona maggior struttura e una capacità di evolvere bene anche qualche anno in bottiglia. Ha color giallo paglierino con leggeri riflessi verdolini. Valore energetico 85 g/ml E=256.84 Kj/61.89 Kcal 100 g/ml E=302.17 Kj/72.81 Kcal
Al naso si esprime con intense note fruttate di mela golden, lievi cenni di scorza d'agrume, cedro, mandorla, seguiti da chiari rimandi floreali di fior d'arancio e camomilla. In bocca è di estrema piacevolezza, morbido e con una grande sapidità che permette di berlo con assoluta facilità. Buona la persistenza gustativa.
Vino da tutti i giorni, perfetto con antipasti di pesce, crudi o cotti e primi piatti con frutti di mare. Giusto l'abbinamento anche con formaggi freschi a pasta morbida.
Per apprezzarne appieno lo stile, questo vino va servito ad una temperatura di servizio di 8/10°C.