Per esaltare tutte le caratteristiche del vino, le uve vengono pressate e, dopo alcune ore a contatto con le bucce, lasciate sedimentare e infine fermentare in vasche d'acciaio a temperatura controllata.
Nel calice il vino bianco si presenta come un’eccellente espressione del vitigno di origine, giallo paglierino luminoso. Il naso è di buona complessità, con la tipica spina dorsale aromatica costruita su vivi sentori di spezie e fiori secchi. Il tutto trova conferma nel sorso, dove il vino rivela il suo corpo solido, ben bilanciato fra l’orizzontalità delle uve aromatiche e una freschezza che richiama la beva.
L’abbinamento ideale è con pesce e crostacei, ma può accompagnare piatti arricchiti dalle spezie che troviamo al naso, quindi buona parte della cucina orientale e mediorientale. Una bottiglia di Joseph può ottimamente rappresentare un piacevole aperitivo fra amici, se si vuole discostarsi dalle usuali bollicine.
Per apprezzarne appieno lo stile, questo vino va servito ad una temperatura di servizio di 10/12°C.