Uno tra i gran classici quando parliamo di vini bianchi dolci sicilani: dolcezza e delicatezza racchiusi in un sorso. Siamo a Noto, nella parte più meridionale della Sicilia e, nel 1988 la cantina Planeta, ha deciso di fondare la tenuta Buonivini, un nome che già crea aspettative, per dare identità ad un territorio vinicolo siciliano dalla grande potenzialità. Qui, sui Vigneti Agliastro e Buonivini tra terre bianche e calcare viene coltivato il Moscato Bianco , uno tra i vitigni più vecchi del mondo , che prende il nome di Passito Bianco di Noto. La vendemmia avviene a fine agosto, quando i grappoli sono maturi e ricchi di zucchero, e rimangono nelle cassette da 5kg in una stanza ventilata, ad una temperatura di 23 gradi, per circa 40 giorni, in modo che la tecnica dell’appassimento, faccia perdere circa metà del peso dei grappoli e concentri quindi il loro contenuto zuccherino. A questo punto si procede con la pigiatura, e si ottiene un mosto ricco di zuccheri che sosta in vasche di acciaio fino alla fase di imbottigliamento. Il Moscato Bianco è un vino dal grande potenziale di invecchiamento, come si suol dire, “il tempo lavora per il vino”: appena versato nel calice il Moscato brilla nel suo colore oro, con dei piccoli riflessi luminosi; note di papaya, mela cotogna e petali di rosa, sono il frutto del naturale appassimento che permette la creazione di questi profumi terziari caratteristici, che ritroviamo all’assaggio , contornati da tocchi di zenzero candito e torrone. Un vino dalla dolcezza esile, piacevole e non stucchevole da bere dopo cena o a fine pasto. In perfetta simbiosi con un dolce, secco come una sbrisolona ,o in fetta come una chees cake , perfetto da bere in compagnia per un dulcis in fundo di qualità.
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