La produzione in vigneto viene mantenuta molto bassa per fare in modo che le viti riescano a concentrare il più possibile gli aromi e le sostanze che rendono poi il vino così prezioso, all’interno degli acini. La vendemmia è effettuata in modo completamente manuale per preservare l’integrità della materia prima e, dopo una fermentazione in botti di acciaio, affina per circa 2 anni in botti di legno grande, il che rende questo vino rosso piemontese un’espressione sincera e scolastica di ciò che un Barbaresco deve essere.
Una volta all’interno del calice, il colore è rosso granato con delle sfumature che tendono leggermente verso il mattonato. Al naso esprime un bouquet aromatico ricco, intenso e complesso, con delle note di piccoli frutti rossi, di violetta essiccata e con una delicata nota speziata. Emergono sul finale anche dei sentori dovuti all’affinamento di cuoio e tabacco. In bocca è denso, potente e deciso, piacevolmente tannico e con un gradevole finale fresco e sapido.
Si tratta di un vino perfetto per essere bevuto in compagnia, durante un ricco pranzo della domenica, in abbinamento a della succulente carne rossa.
Per apprezzarne appieno lo stile, questo vino va servito ad una temperatura di servizio di 16/18°C.