• Chatta con noi

    LUN / SAB: 08.00-20.00

  • Chiamaci

    numero verde gratuito 800 987 134 attivo:

    lunedì-sabato dalle 08.00 alle 20.00
    0458613640

    *Il numero è a pagamento. Il costo equivale alla chiamata nazionale, la tariffa dipende dal gestore telefonico.

  • Chiamaci

    lunedì-sabato dalle 08.00 alle 20.00
    0458613640

    *Il numero è a pagamento. Il costo equivale alla chiamata nazionale, la tariffa dipende dal gestore telefonico.

  • Inviaci una mail
label.service.not.available

Calabria

Zone di produzione

Stretta nell’abbraccio del mar Tirreno e dello Ionio, la Calabria si presenta come una regione prevalentemente montuosa e collinare, i pochi lembi pianeggianti sono quelli che ridiscendono verso le coste. A nord, nel Cosentino, si registrano le temperature più fresche e le maggiori escursioni termiche, situazione ideale per i vini bianchi. Sul versante Ionico la fortunata zona del Cirò si sviluppa sulle coste a ridosso del mare, mentre la punta meridionale della regione, in prevalenza montuosa, dona i vini più concentrati.

Uve e produzione

Le uve maggiormente coltivate in Calabria sono varietà autoctone a bacca rossa. Gaglioppo, Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Greco Nero. Sono tutte utilizzate sia per la produzione di vini rossi che per la produzione di rosati, questi diffusi soprattutto sul versante Ionico della regione. Il Greco Bianco rappresenta invece l’uva a bacca bianca più diffusa in tutta la regione, assumendo caratteristiche diverse in base alla zona di produzione.

Caratteristiche

Il Gaglioppo può assumere forme e caratteri diversi a seconda della zona in cui viene coltivato, donando vini più intensi e concentrati, carichi di frutto, spezia e tannino nella parte nord della regione mentre sul versante Ionico, lungo i terrazzamenti della zona di Cirò assume forme più leggere, sottili ed eleganti in cui la carica iodata e salmastra ammorbidisce il frutto e il tannino. Nerello Mascalese e Cappuccio sono invece le uve più coltivate al sud, sulle colline sopra lo stretto di Messina, sentori floreali e speziati ne identificano i tratti distintivi. Il Greco Bianco ha note di frutto maturo intenso nelle versioni cosentine, mentre piccanti sentori erbacei di macchia mediterranea e iodio nelle espressioni Ioniche.

Abbinamenti

Come spesso accade gli abbinamenti regionali si rivelano tra i più riusciti. Piatti a base di alici, particolarmente diffusi nella cucina calabra e non solo, contrastano splendidamente con la morbidezza dei bianchi a base Greco, specie quelli della zona di Cirò. Mentre non c’è niente di meglio di un Cirò rosso o un Nerello Mascalese per equilibrare una fetta di soppressata calabrese o un assaggio di caciocavallo stagionato.