Annata: 2017
Denominazione: Bolgheri Sassicaia DOC
Uve: Cabernet Sauvignon Cabernet Franc
Alcool: 14 %
Formato: 0,75 l
Tipologia: Rosso
Regione: Toscana
Origine: Made in Italy
Occasione: Occasione importante
Abbinamento: Carni rosse
Allergeni: Solfiti
SFUMATURE DI ROSÉ
Il vino che fa tendenza. Sapore leggero e fresco al palato, il vino rosé riscuote sempre più successo nel panorama vitivinicolo. Prodotto da uve rosse vinificate in bianco, con un tempo di macerazione breve che determina l'intensità del colore e l'esaltazione dei sentori primari. Note minerali e saline, i vini rosati stupiscono per la loro ricchezza sensoriale!
SPECIFICHE
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Bolgheri Sassicaia è uno tra i vini rossi italiani più conosciuti al mondo. Prodotto nella Tenuta di San Guido, nell’areale di Bolgheri, in Toscana, nasce dall’intuizione di un uomo: Mario Inciso della Rocchetta. Mario Incisa della Rocchetta, di ritorno dalla Grande Guerra, ha modo di studiare presso l’università di Agraria di Pisa e, appassionato di viticoltura, si interessa al mondo vitivinicolo seguendo le orme del nonno paterno, appassionato e studioso anch’egli. Altra grande passione del Marchese è il mondo equestre: cavalcando spesso all’interno della Tenuta di San Rossore a Pisa ha modo di conoscere la famiglia Gherardesca. Così nel 1930 convoglia a nozze con Clarice della Gherardesca, la quale porta in dote Tenuta San Guido. Proprio nei dolci pendii che guardano al mare, ricoperti dalla macchia mediterranea, riconoscerà un suolo simile a quello Bordolese, da cui provengono tra i più grandi vini rossi francesi. Così inizia il suo sogno, ovvero produrre un vino di razza, quasi di pari valore al suo cavallo Ribot, grande campione di corse al galoppo. Lungo questi dolci declivi decide di impiantare barbatelle di Cabernet, imbattendosi poi in un suolo sassoso, una sassicaia, da cui prese il nome il vino. Fino al 1972 il vino prodotto fu destinato al consumo esclusivo della famiglia; poi avvenne la svolta, quando il Marchese decise di collaborare con l’enologo Giacomo Tachis, anche in virtù degli accordi commerciali presi per la commercializzazione del Sassicaia. Venne quindi prodotta nel 1972 la prima etichetta di Sassicaia: un blend di differenti annate che andavano dal 1965 al 1969, poi unite in etichetta sotto la data 1968, e con disegnato il simbolo che diverrà icona della cantina, ovvero la rosa dei venti ora su sfondo blu. Successivamente con l’annata 1972 questo vino vince un riconoscimento internazionale, sbaragliando i migliori vini prodotti con Cabernet al mondo. Da allora il Sassicaia è uno dei vini italiani più importanti sul mercato internazionale, tanto che nel 1994 gli venne dedicata una Doc riservato solo esclusivamente a quel vino di quell’azienda. Il Bolgheri Sassicaia Doc è prodotto con un blend di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Affina per 24 mesi in barriques di rovere francese, con successiva sosta in bottiglia. Al calice appare di colore rosso rubino intenso, con sfumature granate se di qualche vendemmia precedente. Al naso esprime subito note fruttate di ciliegie mature, ribes nero e more, affiancati da sentori della macchia mediterranea, come il rosmarino, e un pot-pourri di fiori essiccati, di tabacco e cacao. In bocca è equilibrato ed armonico, elegante con i suoi tannini ben integrati e la freschezza che lo rendono pieno. Stupisce per la sua persistenza. Il Sassicaia è un vino che non teme il tempo, anzi, ne trae giovamento. Ideale per grandi occasioni, si abbina ottimamente a secondi piatti raffinati di carni rosse o di selvaggina.
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