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Zone di produzione
Produzione quantitativamente limitata offre però interessanti spunti qualitativi. La regione è per buona parte montuosa, anche se ha due sbocchi al mare, sul Tirreno con il Golfo di Policastro e sullo Ionio, dove si affaccia al Golfo di Taranto. L’Appennino Lucano caratterizza gran parte della regione, con i principali rilievi del Monte Pollino (2248m) a sud, al confine con la Calabria, ed il Monte Vulture (1326m) a nord. Il 90% è rappresentato da vini rossi e solamente il 10% da vini bianchi. Le uve coltivate e i differenti sistemi di allevamento della vite permettono di identificare tre aree vitivinicole in Basilicata: il Vulture, con alcune ramificazioni nell’Alto Bradano, la Val d’Agri e la zona di Matera, con i pendii collinari che degradano verso il Mar Ionio.
Uve e produzione
L’Aglianico del Vulture è la varietà maggiormente coltivata in regione, ricoprendo oltre il 60% della produzione vitivinicola, a seguire Montepulciano e Sangiovese oltre ad alcune varietà internazionali come il Merlot che completano il quadro delle uve a bacca rossa. Per quanto riguarda le uve a bacca bianca si concentrano sul versante orientale della regione, al confine con la Puglia e sono soprattutto Verdeca, Bombino Bianco e Malvasia Bianca.
Caratteristiche
L’Aglianico del Vulture Superiore DOCG si produce con basse rese ettaro, il colore è rosso rubino impenetrabile, il profumo è elegante con sentori di frutta rossa matura e marasca, ciliegia sotto spirito e liquirizia, chiodi di garofano, pepe nero e note tostate dopo il passaggio in barrique, anche se i produttori più legati alla tradizione utilizzano ancora le botti grandi. L’importante carica freschezza rende questo vino molto longevo. La Val d’Agri è un’area che si trova nel cuore della regione, in provincia di Potenza. I vigneti sono impiantati in terreni ricchi di sabbia e argilla a 600-700 metri e da agosto fino a metà ottobre riescono a sfruttare le fortissime escursioni termiche. I vini della Val d’Agri doc e della zona di Roccanova, Grottino di Roccanova DOC, rossi a base di uve Merlot e Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Montepulciano, danno vini ricchi di struttura, con sentori di frutti a bacca rossa, spezie e liquirizia. Verdeca e Malvasia sono infine uve bianche dalla spiccata nota erbacea ed aromatica.
Abbinamenti
I rossi a base di Aglianico necessitano di piatti importanti, stufati di carne, stracotti al vino rosso e selvaggina arrosto sono gli abbinamenti ideali. Anche alcuni formaggi stagionati possono risultare molto ben abbinati. I bianchi di Verdeca e Malvasia sono l’ideale con primi piatti a base di crostacei e molluschi.