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Trentino Alto Adige

I migliori vini bianchi altoatesini

Tra le regioni vinicole più piccole, con appena 5.400 ettari vitati, l’Alto Adige si distingue per una produzione ricca di varietà autoctone e internazionali, di vitigni sia rossi che bianchi. La regione è suddivisa in 7 sottozone, nelle quali si producono diverse DOC (Denominazione di Origine Controllata): Alto Adige Merano (nell’omonima zona e dintorni), Alto Adige Val Venosta (a ovest di Merano e a sud dell’Adige), Alto Adige Valle Isarco (tra Fiè allo Scillar e Varna), Alto Adige Bolzano (nella zona e dintorni), Alto Adige Oltradige (fino a Terlano a ovest del fiume Adige) e Alto Adige Bassa Atesina (corrispondente alla strada del vino). Tra le eccellenze del Trentino-Alto Adige troviamo il Gewürztraminer, il Kerner, il Sauvignon Blanc, il Riesling, il Moscato Giallo, il Pinot Bianco e il Pinot Grigio. Tutti coloro che amano i vini altoatesini ne apprezzano il carattere deciso e fresco, l’acidità, e l’intensità degli aromi.

Grandi denominazioni

Tra i vitigni aromatici più amati di sempre il Gewürztraminer trae il proprio nome dal villaggio di Termeno, nella Bassa Atesina, dove probabilmente è nato, anche se a rivendicarne la paternità è anche la Francia, che lo coltiva da secoli nell’Alsazia, a poca distanza dal confine tedesco. Il Kerner è un vitigno semi-aromatico creato da August Herold in Germania, nel 1929, da un incrocio di Schiava grossa e Riesling. Il suo nome è dedicato a un poeta e medico, Justinus Kerner, che scrisse delle poesie sul vino. Il Sauvignon Blanc è arrivato dalla Francia in Alto Adige a fine Ottocento. In questo territorio cresce molto bene nelle zone rivolte a est e a ovest, dove riesce a esprimere un carattere di montagna molto elegante. Già presente nella parte più meridionale della regione, il Riesling ha trovato fortuna in Val Venosta e nella Valle Isarco solo una ventina d’anni fa, continuando questa ascesa qualitativa e di fama.

Abbinamenti con i vini bianchi altoatesini

Spesso segnato da un colore giallo dorato, il Gewürztraminer si caratterizza per un bouquet aromatico, che vira dalla frutta tropicale alle spezie, palato ampio e complesso. Per queste caratteristiche è un vino ideale per accompagnare la cucina orientale, come il sushi o il pollo al curry, o per abbinamenti con piatti di buona struttura e complessità. Un esempio? Provate Gewürztraminer e foie gras, tra i migliori abbinamenti in assoluto! Il Kerner è un vino bianco dal delicato colore paglierino, profumi di fiori bianchi, pepe bianco, frutta tropicale e agrumi, che in bocca vince per freschezza ed eleganza. Ottimo come aperitivo, il Kerner si abbina ai pesci d’acqua dolce, agli affettati e ai formaggi freschi, ma anche primi piatti come cannelloni ricotta e spinaci o pappardelle al ragù bianco di coniglio. Infine, questo vino accompagna in modo elegante anche secondi a base di carne bianca.

Sapori e aromi più armonici

Il Sauvignon Blanc si esprime in queste zone molto bene, con un carattere più di montagna, specie se non ha fatto legno, quindi verso profumi più vegetali e di agrumi gialli, che le classiche note di frutta matura, di quando cresce in pianura. È un bianco da tutto pasto, che si sposa con i formaggi di media stagionatura, i primi di pesce e i secondi di verdura come gli asparagi con le uova. Contrariamente a quanto avviene in Germania e in Francia, dove il Riesling mantiene un certo grado zuccherino, in Alto Adige subisce una fermentazione completa. Questo lo rende un bianco indicato a tutto pasto, dal colore paglierino, profumi di agrumi, frutta gialla e buona freschezza al palato. Un vino davvero versatile, che si sposa bene ai formaggi freschi, ai crostacei o a una ghiotta insalata di pollo, se il vino è giovane. Se è affinato in legno ed è più complesso, il Riesling può essere indicato addirittura con piatti dall’importante grassezza, capace di pulire il palato con la sua freschezza, preparandolo a un altro boccone.