NOTE DI DEGUSTAZIONE

Siamo a Caldaro sulla Strada del Vino, il comune vitivinicolo più conosciuto dell’Alto Adige, dove il vino è un credo profondo, tanto da averlo inserito nella denominazione comunale. I vigneti di Kaltern variano fra i 200 e i 700 metri di altezza, regalando ai grappoli una grande variabilità aromatica. Le 14 varietà di uve vengono vendemmiate interamente a mano, nell’ottica di una viticoltura virtuosa e sostenibile. Un’interpretazione fedelissima del Pinot Bianco, il vitigno più elegante dell’Alto Adige, ottenuto da uve altamente selezionate in vigneti storici, posti su terreno calcareo a quasi 600 metri di altezza, dove c’è una spiccata escursione termica giorno/notte, elemento fondamentale per sviluppare la carica aromatica delle uve. I grappoli vengono pressati in parte interi, in parte diraspati. Dopo la decantazione gravitazionale e la conseguente fermentazione in acciaio, il vino si sposta in vasche di acciaio per affinare sulle fecce fini per cinque mesi. Nel calice è di un luminoso giallo paglierino. Il naso rispecchia in pieno l’eleganza del vitigno, portando garbati sentori di mela e pera, adagiate su un letto di fieno e mallo di noce. In bocca il frutto è ben bilanciato dall’acidità, con una succulenta stabilità e una notevole persistenza. Un vino bianco che si può gradevolmente gustare ogni giorno, a inizio pasto oppure abbinando antipasti o piatti a base di pesce e crostacei.

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