Annata: 2020
Denominazione: Rosso IGT
Uve: Sangiovese
Alcool: 13.5 %
Formato: 0,75 l
Tipologia: Rosso
Regione: Toscana
Origine: Made in Italy
Occasione: Pranzo della domenica
Abbinamento: Carni rosse
Allergeni: Solfiti
SFUMATURE DI ROSÉ
Il vino che fa tendenza. Sapore leggero e fresco al palato, il vino rosé riscuote sempre più successo nel panorama vitivinicolo. Prodotto da uve rosse vinificate in bianco, con un tempo di macerazione breve che determina l'intensità del colore e l'esaltazione dei sentori primari. Note minerali e saline, i vini rosati stupiscono per la loro ricchezza sensoriale!
SPECIFICHE
NOTE DI DEGUSTAZIONE
La cantina di Jacopo Biondi Santi rappresenta il grande punto di riferimento internazionale, localizzata nella Maremma toscana. La cantina nel Castello di Montepò ha un'estensione di circa 220 ettari vitati, vigneti che si snodano su una fascia collinare e che si dirigono verso la pianura di Albinia in direzione del litorale tirrenico. Il sottosuolo è costituito da una notevole ricchezza minerale con vigne di Merlot, Cabernet Sauvignon e ovviamente il Sangiovese. Il Sassoalloro è il capostipite di una nuova interpretazione del Sangiovese in purezza: un’etichetta d’immediata prontezza, che mantiene intatta la caratteristica dei grandi vini toscani. Il nome Sassoalloro deriva da un masso di origine vulcanica di eccezionali dimensioni sul quale nei secoli si sono create svariate leggende. Questo vino rosso è figlio dell'intuito innovativo di Jacopo Biondi Santi, che dal passato apre il varco al futuro con un vino creato attraverso una nuova interpretazione del Sangiovese vinificato in purezza. Per dare origine al Sassoalloro viene effettuata un'accurata selezione di uve Sangiovese Grosso di Toscana. Particolare attenzione viene riservata alla fermentazione e all'affinamento in barrique. In questo vino ci sta tutta la tipicità della Cantina Biondi Santi sia per qualità che per varietà dei prodotti ma allo stesso tempo, vi troviamo un cambiamento rispetto alle regole del grande invecchiamento. Dopo la vinificazione, il vino riposa in barrique di legno non tostato delle foreste di Tronçais per 14 mesi. Questi accorgimenti conferiscono al Sangiovese Grosso di Montalcino tutto il suo pregio ma con caratteri diversi da quelli di un tempo, che sono più in sintonia con le richieste attuali di mercato. Nel calice si presenta di un colore rosso brillante con venature purpuree. Il naso, fine ed intenso, si anima di aromi freschi e fruttati con nelle retrovie sentori di viola. Il sorso è morbido e vellutato, in equilibrio perfetto tra giusta acidità e tannino sottile, che prelude a un finale lungo ed elegante. Una bottiglia da stappare al pranzo della domenica, in abbinamento a portate di carni rosse, meglio se elaborate.
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