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Chianti Classico

Il Chianti Classico è un vino rosso tipico di una zona della Toscana che vanta antiche tradizioni legate alla produzione vinicola, riscontrate già ai tempi degli Etruschi. Con il tempo questo vino, prodotto con selezionate uve autoctone dei vigneti fiorentini e senesi, è diventato un’eccellenza italiana rinomata in tutto il mondo, riconosciuta grazie al celebre marchio del Gallo Nero posto sulla sua etichetta. Il marchio acquisisce la certificazione DOC dagli anni ’70, per arrivare ad ottenere in seguito anche la certificazione DOCG. Su Signorvino potrai trovare una pregiata selezione di bottiglie delle migliori annate, provenienti dalle cantine più storiche della zona del Chianti Classico. Hai già pronti i calici per la tua prossima degustazione?
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Bottiglia Astucciata i

Bottiglia provvista di cassetta legno.

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Bottiglia Astucciata i

Bottiglia provvista di astuccio originale.

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Chianti Classico

Storia del Chianti Classico

La storia del vino Chianti Classico è direttamente collegata a quella del suo territorio, la cui vocazione vinicola emerge già a partire dal XII secolo. Per risalire al simbolo del Gallo Nero bisogna rifarsi a una leggenda che racconta la contesa tra Siena e Firenze per il controllo del territorio. Si narra che due fantini sarebbero partiti, uno da Siena e uno da Firenze, al canto del gallo per incontrarsi nel punto che avrebbe poi segnato il confine tra le due città. Il fantino di Firenze, partito al canto di un gallo nero, finì per percorrere più strada del fantino senese, aggiudicandosi così più territorio. L’incontro avvenne al castello di Fonterutoli, situato nell’attuale Castellina in Chianti. Nel 1384 la Repubblica di Firenze crea la Lega del Chianti, mentre dal 1389 si hanno i primi documenti in cui il nome Chianti identifica sia la zona di produzione del vino, sia il vino prodotto. Nel 1716 il granduca Cosimo III de’ Medici emana un bando in cui stabilisce regole e controlli per la corretta produzione di quattro particolari vini regionali: Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno di Sopra. Da metà del ‘700, infine, si inizia a sperimentare la mescolanza tra vari tipi di vitigni, cercando di individuarne le caratteristiche prima di procedere all’uvaggio per ottenere il vino.

Zone di produzione del Chianti Classico

La denominazione di origine Chianti Classico DOCG è riservata ai vini rossi prodotti nella zona della Toscana che si estende a cavallo tra le province di Firenze e Siena. In particolare, con Chianti Classico si intende il territorio che comprende interamente i comuni di Greve in Chianti, Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti e, parzialmente, i comuni di San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle. Ogni fase produttiva del vino del Gallo Nero, dalla vigna alla bottiglia, deve avvenire all’interno di questi confini. È stato proprio il sopramenzionato bando di Cosimo de’ Medici a definire per la prima volta i confini delle zone entro cui potevano essere prodotti i vini Chianti e a istituire una congregazione che vigilasse sia sulla produzione e spedizione, sia sulla prevenzione delle frodi e il commercio del vino. Un’altra caratteristica per definire “Chianti Classico” un vino è legata alla sua composizione. Infatti, deve essere prodotto con un minimo dell’80% di uva Sangiovese - principale vitigno della zona – e con massimo del 20% di altri vitigni a bacca rossa.

Il Sangiovese e gli altri vitigni del Chianti Classico

Protagonista indiscusso del Chianti Classico è il Sangiovese, un vitigno italiano a bacca nera molto diffuso in Toscana. È un vitigno con buona capacità di adattamento e tendenza a produzioni abbondanti. Il Sangiovese è estremamente versatile infatti, alle giuste condizioni, regala vini di grande finezza e longevità, come il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano e il Morellino di Scansano. Canaiolo, Colorino, Cabernet Sauvignon e Merlot sono le altre uve a bacca rossa ammesse per un massimo del 20% nella produzione del vino Chianti Classico. Mentre, per quanto riguarda le uve a bacca bianca, troviamo Malvasia e Trebbiano che possono raggiungere un massimo del 6% sul totale. Un disciplinare risalente al 1996 regola la produzione di Chianti Classico e la coltivazione delle sue vigne, per garantire che il vino mantenga tutte le sue caratteristiche. Occorre anche sottolineare che i vigneti devono trovarsi su terreni posti a un’altitudine non superiore a 700 metri s.l.m.

Abbinamenti con il Chianti Classico

Il Chianti Classico è un vino decisamente versatile. Nasce in Toscana e quindi si adatta completamente anche alla sua tradizione gastronomica e culinaria. Infatti, si abbina naturalmente a primi e secondi piatti a base di carne rossa, selvaggina e tartufo. È un ottimo accompagnamento anche per qualsiasi tipo di arrosto. Si sposa perfettamente anche con taglieri composti da una selezione di formaggi stagionati e salumi e può arrivare ad accompagnare persino delicati primi piatti di pesce. In generale, è un vino che si adatta a tutte le portate di un pasto tipico toscano, italiano e non solo. Infatti, il Chianti Classico si è più volte rivelato all’altezza di cucine etniche e internazionali, accompagnando egregiamente i sapori particolari, speziati e piccanti di piatti della tradizione indiana, cinese e giapponese. Per concludere, se sei invitato a cena a casa di qualcuno e ti presenti con una bottiglia di Chianti Classico, farai sicuramente una bella figura!