Annata: 2021
Denominazione: Primitivo di Manduria DOC
Uve: Primitivo
Alcool: 16.5 %
Formato: 0,75 l
Tipologia: Rosso
Regione: Puglia
Origine: Made in Italy
Occasione: Occasione importante
Abbinamento: Carni rosse
Allergeni: Solfiti
LA MAGIA DELLA VALPOLICELLA
L'autunno è quasi alle porte, giornate più corte e temperature più basse. Piccole e grandi aziende vinicole ti aspettano con i loro vini, pronti per essere degustati insieme ai tipici piatti della stagione. Questo mese puoi ricevere un Valpolicella Ripasso Sfojà in omaggio, con l'acquisto di 5 vini a tua scelta. Vieni a scoprire la collezione.
SPECIFICHE
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Azienda giovanissima che riesce a imporsi già dopo pochi anni come un riferimento per i vini di una regione, ma anche del Sud Italia intero. Si ricordano le sue prime annate dai toni pioneristici, dove l’azienda produceva garage wines. Nel senso letterale: fino al 2016 la cantina era ubicata dentro all’annesso di un garage appartenente al proprietario.Annate in cui l’utilizzo coscienzioso, fino al maniacale, del Primitivo, lavorato rigorosamente in biodinamico, fa guadagnare al suo ES il tetto qualitativo del Primitivo di Manduria. E anche la sua bella notorietà: nel 2008 la bottiglia farà figura a centrotavola durante il summit del G8, in abbinamento ai formaggi. ES che nella disciplina freudiana richiama l’inconscio, quella parte istintiva e passionale a cui il vigneron pugliese ispira la sua produzione. Il Primitivo di Manduria Es proviene dalle terre rosse tipiche della zona, da uve coltivate ad alberello, necessario per fronteggiare l’implacabile caldo della Manduria. Irrigazione e concimazione severamente bandite. A fine agosto si inizia la vendemmia, dopo aver lasciato i grappoli ad un lieve appassimento in pianto. Dopo un’attenta cernita sul tavolo, i grappoli vengono messi in acciaio in macerazione sulle bucce per 15 – 20 giorni, per poi svinare e andare a maturare nove mesi in barriques, equamente divise fra primo e secondo passaggio. E infine la stabilizzazione, per ulteriori nove mesi, in bottiglia. Un rosso rubino scintillante, che preannuncia un naso dirompente costruito su uva passa, frutti rossi maturi, sospinti da un sottofondo di tabacco e spezie. In bocca la complessità si affianca a un perfetto equilibrio fra sapidità e pienezza del sorso, circondate da un tannino perfettamente composto che sublima in un corroborante finale mentolato. L’abbinamento voluto con i formaggi dei capi di stato può estendersi senza dubbio a primi e secondi piatti a base di carni rosse, anche di importante struttura.
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