Annata: 2012
Denominazione: Barolo DOCG
Uve: Nebbiolo
Alcool: 14 %
Formato: 0,75 l
Tipologia: Rosso
Regione: Piemonte
Origine: Made in Italy
Occasione: Occasione importante
Abbinamento: Carni rosse
Allergeni: Solfiti
VIAGGIO NEL GUSTO
Un viaggio indimenticabile comincia prima ancora di partire. Immaginiamo percorsi, pianifichiamo soste, sogniamo mete. È questo il momento più emozionante di un viaggio: l’invito a esplorare con fantasia la bellezza che incontreremo. Signorvino ti invita a viaggiare tra i sapori e i profumi della cucina e della nostra tradizione vitivinicola.
SPECIFICHE
NOTE DI DEGUSTAZIONE
La storia dell'azienda Marchesi di Barolo ha inizio più di 200 anni fa proprio nel cuore del comune di Barolo nel palazzo prospicente al Castello dei Marchesi Falletti. Le origini della tenuta sono fortemente legate alla nascita del Re dei vini, il Barolo. Nel 1864, con la scomparsa dell'ultimo esponente della dinastia dei Falletti, la cantina passò all'Opera Pia Barolo, ente benefico che riversava i proventi ottenuti dal vino in opere di bene. Successivamente, nel 1929, la famiglia Abbona acquista l'intera azienda che ad oggi conta circa 200 ettari di vigneti sparsi tra Langhe, Roero e Monferrato. I migliori vigneti dell'azienda vengono vinificati singolarmente. Sarmassa è esposta a sud-est, su un fianco di collina di buona pendenza. Qui si produce un vino rosso piemontese, a base Nebbiolo, che ha un affinamento di 10 anni trascorsi in botte di piccole dimensioni prima e in quelle grandi poi. Seguono alcuni mesi in bottiglia prima dell'immissione in commercio. Il Barolo Sarmassa Edizione Limitata si presenta color granato trasparentissimo con lievi riflessi aranciati. Al naso aromi da evoluzione che spaziano dalla resina di pino al tabacco, dalla cannella al cuoio sorrette da fresche note di rosa e di erbe aromatiche. In bocca è puro velluto. Un tannino ancora ben presente ma di rara setosità. Il vino ha gran corpo e lunghissima persistenza. Sicuramente un vino dalle grandi occasioni e dalle grandi capacità di invecchiamento. Qui i tajarin al tartufo bianco sono d'obbligo.
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